IL PARADOSSO n° 23 - LUGLIO-AGOSTO 2007
QUANTO È BELLA UNA VITA DA CANI

da Master Meeting LUGLIO-AGOSTO 2007

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Nel Village, la zona degli artisti in pieno centro di New York, prospera il Woof Spa and Resort, dove gli animali, in particolare i cani, trovano una sistemazione degna di un albergo cinque stelle, con tanto di personale a disposizione, anche per un "massaggino". L'iniziativa sta dilagando anche fuori dagli USA, dal momento che un autorevole studio 'dell'Hotel Sales and Marketing Association ha individuato nell'ospitalità degli animali da compagnia la nuova frontiera del business alberghiero.

Lo slogan di richiamo sarà di facile presa: "cucce a 5 stelle" e sembra già che vi possa essere pericolo di over-booking, soprattutto nei periodi di punta, nei mesi estivi quando i padroni partono per le vacanze e debbono scegliere luoghi accoglienti dove posteggiare i loro amici a quattro zampe.

I personaggi che non si separano mai dai propri animali sono capitanati nientemeno che da George W. Bush, ma di norma sono soprattutto le donne a nutrire affetti sviscerati per i cani. Basti ricordare Marina Ripa di Meana, Maria De Filippi, Paola Saluzzi e ancor più Rita Dalla Chiesa che quotidianamente asfissia i fedeli ascoltatori di "Forum", ingorgando la trasmissione con assillanti esternazioni sull'amore canino, al punto da fare credere che sarebbe la presentatrice ideale per fare rivivere "Gli amici degli animali" che tanto successo ebbe venti anni fa, e anche più, con Lombardi e il negretto Andalù.

Torniamo a bomba, e cioè agli alberghi per cani. In Italia non ne sono ancora stati creati su misura, ma proliferano quelli nei quali gli animali sono più che benvenuti. In prima linea spiccano i 69 alberghi Space Hotels, nei quali ci si prodiga per rendere piacevoli al massimo i soggiorni dei cani e, quindi, dei loro proprietari. A Bari è stata ideata la prima "camera a quattro zampe" con brandina in tessuto scozzese, un set di prodotti per la pulizia del pelo con pettini e spazzole, gadget con palloni morbidi da mordere o duri per giocare.

A Sanremo i cani sono accolti con un'apposita carta dei servizi "Pet Hospitality" e addirittura un "beauty corner". A richiesta è sempre disponibile un dog-sitter per accompagnare la bestiola alla passeggiata. A Boario Terme si incomincia alla meglio poiché c'è subito un kit di benvenuto con uno snack da sgranocchiare. Vicino a Treviso preparano un menù adatto alle abitudini e ai gusti del cane. In un altro albergo c'è il "Pet room service", addirittura con lo specifico menù servito in camera con specialità anche vegetariane e una selezione di cibi secchi e umidi. Ovunque c'è a disposizione il tolettatore di fiducia che, oltre a shampoo e taglio, offre anche un servizio di dog-sitter.

È davvero bella, una vita da cani. Sarebbe perfetta se qualche albergatore d'avanguardia si organizzasse per offrire loro quella che, in gergo giornalistico-sportivo, veniva definita una "coperta".
Alias una cagnetta-squillo.



Paolo Torriani